Rivisitazione di un piatto povero della tradizione contadina calabrese, Pasta alla Carrettera. Gli ingredienti erano facilmente reperibili nelle dispense delle famiglie, essendo frutti naturali della loro terra e, come nel caso dei pomodori sott’olio, dell’opera certosina delle nonne che in estate *conservavano* tutto ciò che sarebbe stato utile per affrontare l’inverno, spesso magro e rigido.
Ingredienti per 4 porzioni:
- 350 gr Ricciarelle Pasta Forte
- 4 fette di pane casereccio
- 6/8 falde di pomodori secchi sott’olio
- 100 gr nocciole
- 30 gr parmigiano
- menta secca
- 1 noce di burro
- olio evo
- sale/pepe qb
Si elimina la crosta dalle fette di pane, si sgrana e si passa al tritatutto. Si devono creare delle briciole grossolane. Poi è la volta delle nocciole, anch’esse non ridotte a farina bensì a granella irregolare.
Si tagliano quindi le falde di pomodori secchi sott’olio a julienne sottili e si fanno scottare, a fuoco lento, in una padella antiaderente. Si mettono da parte.
Nella stessa padella ormai calda, dove si è aggiunta una noce di burro e nel caso di nuovo un filo d’olio, si fanno tostare le briciole di pane e le nocciole. Devono diventare ambrate e a fuoco spento si sgrana a mano la menta secca. A questo punto si aggiungono i pomodori spadellati.
Intanto, in acqua salata si immergono le Ricciarelle e poi ancora al dente si inseriscono nella padella del crumble dove, nel caso, si aggiunge un mestolo dell’acqua di cottura. Si manteca per qualche minuto, si spolvera di parmigiano e pepe bianco.
N.B.: Non si usa il pancarrè, perchè non aggiungerebbe gusto al piatto. Nè andrebbe usato il pangrattato poichè troppo secco e polverizzato. Quindi è fortemente consigliato il pane di grano duro. Circa i pomodori secchi, si potrebbero utilizzare quelli sottovuoto, che si fanno rinvenire in acqua acidulata.
Leave A Comment